6/30/2017

Uscite Discografiche Giugno 2017


Wavves - You’re Welcome: altro disco inutile per l'ex-King of the Beach - 5/6
Pixx - The Age of Anxiety: esordio discreto ma per il momento non fa la differenza - 6.5
Adult Mom - Soft Spotsaltro buon disco per Stephanie Knipe - 6/7
Noga Erez - Off The Radar: personaggio interessante, singoli episodi validi. Su album c'è da migliorare - 6.5
Cende - #1 Hit Singlebuon esordio indie rock con membri di Porches e LVL UP - 6/7
Nickelback - Feed The Machine: continuano ad incidere musica di serie z - 3/4
Bleachers - Gone Now: secondo album per il tuttofare Antonoff. Sa maneggiare il pop ma non è fondamentale - 5/6
First Hate - A Prayer for the Unemployedstrampalato synth pop lo-fi dalla danimarca - 6.5
Ulrika Spacek - Modern English Decoration: la psichedelia continua sui binari dell'esordio - 6.5
Halsey - Hopeless Fountain Kingdomprodotto pop senza troppi spunti interessanti - 5
Chastity Belt - I Used to Spend so Much Time Alone: il loro disco migliore - 7-
Beach Fossils - Somersault: maturano e si superano con un disco variegato e piacevole - 7
Alt-J - Relaxer: ha almeno 3 bei pezzi ed è certamente superiore a TIAY ma l'esordio era un'altra cosa - 6/7
She-Devils - She-Devilsera meglio l'EP ma l'esordio tra indie, weird e retro ha i suoi momenti interessanti - 6.5
Roger Waters - Is This the Life We Really Want?: più ispirato dell'ultimo Gilmour (e dell'ultimo PF) - 6.5
Dua Lipa - Dua Lipa :esordio poco interessante per una delle tante piccole stelle del pop anglosassone - 5
Coez - Faccio Un Casino: bello variegato ma l'impressione è che possa fare ancora meglio - 6 
Dan Auerbach - Waiting on a Song: disco a tratti piacevole ma abbastanza inconsistente - 5/6
Katy Perry - Witness: il suo disco più inutile... ed è tutto dire - 4
Royal Blood - How Did We Get So Dark?: zero novità rispetto all'esordio e fossilizzato rock riff cenrico - 5/6
Cigarettes After Sex - Cigarettes After Sex: un po' monocorde ma per il resto è l'esordio che attendevamo da tempo - 7-Saint Etienne - Home Counties: eterogeneo e non banale ma senza grossi sussulti - 6+
Sólstafir - Berdreyminncontinua l'evoluzione art-post per gli ex metallari islandesi - 6/7
Chrysta Bell - We Dissolve: meno eterea e affascinante degli esordi ma produce John Parish - 6+
Phoenix - Ti Amo: estivo tra sapori italo-disco, indie pop. Cocktails, gelati, cocomeri e riviere d'altri tempi - 6/7
Marika Hackman - I'm Not Your Man: secondo album più graffiante e meno cantautorale. Niente male - 7-
Henrik Berggren - Wolf's Heartbell'esordio solista per l'ex simbolo della scena indie/alt svedese anni 90. - 6/7
Big Thief - Capacity: manca ancora la zampata definitiva ma confermano le ottime impressioni dell'esordio - 7
The Drums - Abysmal Thoughts: decisamente meglio del precedente - 6.5
Ride - Weather Diaries: onesto e dignitoso comeback (senza scomodare i primi grandi due dischi) - 6+
London Grammar - Truth Is a Beautiful Thing: troppo voce-centrico rispetto al primo. Cresce  con gli ascolti - 6+
Agent blå - Agent blå e It's For Us - Come With Meindie/post-punk di scuola Luxury. Sempre godibile - 6/7
TOPS - Sugar At The Gate: sempre eleganti e variegati tra indie, dream e sophisti - 6/7
King Gizzard - Murder of the Universe: altro disco (altro micro-concept), altro centro  - 7
Palehound - A Place I'll Always Go: seconda prova che conferma le buone capacità senza impressionare - 6.5
Imagine Dragons - Evolve: peggiorano ad ogni disco e non è che il primo fosse valido... - 3.5
Maruego - Tra Zenith e Nadirsupera la prova prendendosi qualche rivincita su chi è arrivato dopo - 6
Kevin Morby - City Music: leggermente inferiore al precedente ma il livello è sempre molto alto - 7
Fleet Foxes - Crack-Up: finalmente il terzo album. Sempre impeccabili, forse troppo. - 7
Goldie - The Journey Man: comeback dignitoso per il guru della drum & bass - 6+
Populous - Azulejos: Night Safari rimane il suo "grande album" ma anche qui c'è parecchio materiale di rilievo - 6/7
Lorde - Melodrama: non delude, anzi, cresce. Bel disco pop, figlio comunque di un compromesso (ch)art-pop - 7-
Beth Ditto - Fake Sugar: il non necessario album solista della leader dei Gossip - 5/6
Caterina Barbieri - Patterns of Consciousnessaltro piccolo gioiello del sottobosco elettronico italiano (Senni, 
Vallicelli...)- 6/7
Algiers - The Underside of Power: il loro post-gospel-industrial convince anche alla seconda prova - 7
Vince Staples - Big Fish Theory: se non ci fosse Damn. sarebbe candidato al disco rap dell'anno - 7+
B Boys - Dada: art punk tra scuola Captured Tracks (escono per loro) e crazyness Parquet Courts - 6/7
Young Thug - Beautiful Thugger Girlsqualche idea sparsa in un pasticciato contesto trap-pop - 6+
SZA - CTRL: leggermente overhyped. Disco valido e ben prodotto ma non un capolavoro - 6/7
andrea laszlo de simone - Uomo Donna: tra riferimenti al passato, psichedelia e gusto pop. Molto buono - 7-
Dark Polo Gang - Twins: fenomeno di costume e prod di Sick Luke a parte piuttosto imbarazzante - 4


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