11/01/2016

Uscite Discografiche Ottobre 2016

Taking Back Sunday - Tidal Wave: disco assolutamente trascurabile - 5
El Perro del Mar - Kokoro: sempre piacevole l'indie pop di Sarah. - 6.5
What Moon Things - Someone Who Isn't Me: un po' troppo caotico e sfilacciato ma ha i suoi momenti. - 6+
Regina Spektor - Remember Us to Life: sempre brava ma un po' prevedibile ormai - 6+
Danny Brown - Atrocity Exhibition: album rap dell'anno o giù di lì - 7+
Slaves - Take Control: simpatici e taglienti. - 6+
Francis and the Lights - Farewell, Starlite!: a lungo atteso, ma su formato lungo non incide più di tanto - 5/6
Few Bits - Big Sparks: buon indie pop, ordinario ma gradevole - 6.5
Opeth - Sorceress: continua la direzione prog-rock (Jethro Tull non distanti) per gli ex metallari svedesi - 6.5
Goat - Requiem: live danno il massimo ma anche con questo terzo disco si viaggia bene. - 7
Chook Race - Around The House: buon guitar-pop dall'Australia - 6.5
OneRepublic - Oh My Mynuovo scempio per una delle peggiori band dell'ultimo decennio - 4
BANKS - The Altarpiccola delusione dopo il buon esordio (e l'ottimo EP London) - 6+
Warhaus - We Fucked A Flame Into Beingbuon disco solista dalle tinte noir per il già leader dei Balthazar - 7-
Sumerlands - Sumerlands: riuscito esordio all'insegna del metal più classico che più classico non si può - 6/7
The Growlers - City Club: rovinati dall'incontro con Casablancas. Gran peccato. - 6-
Street Sects - End Position: botte  industrial,/synth punk /electro-noise - 7-
GosT - Non Paradisi: il fratellastro di Perturbator in una nuova cavalcata dark-synthwave - 7-
Passenger - Young As The Morning Old As The Sea: leggero, innocuo, come i dischi precedenti. 5.5
Nicolas Jaar - Sirens: il vero successore di TION. Discone vario, raffinato, fondamentalmente libero. - 7+
LVL UP - Return to Love: meno interessante rispetto ai più blasonati progetti lo-fi/Bandcamp friendly - 6.5
Ultimate Painting - Dusk: poca verve ma per il resto ancora buona scrittura - 6+
Landlord - Beside EP: EP che conferma ciò che di buono ascoltato nel primo EP. Aspettando la zampata vincente. - 6/7
Sum 41 - 13 Voices: inutile ritorno tra vuoto pop-punk e tentazioni ad altezza Linkin Park - 4+
Solange - A Seat at the Table: nulla da invidiare alla sorella. Qualità elevata, eleganza e libertà espressiva - 7
Dente - Canzoni per metà: poco più che un semplice compitino il sesto album del cantautore - 6+
Kaiser Chiefs - Stay Together: dopo una serie di brutti dischi tentano la via del pop usa&getta, fallendo - 4-
Jenny Hval - Blood Bitch: altro lavorone per Jenny dopo l'ottimo Apocalypse, girl - 7
C Duncan - The Midnight Sunpiù rarefatto rispetto all'esordio. Transitorio. 6/7
Green Day - Revolution Radio: meglio della penosa trilogia ma disco nel complesso mediocre - 5+
White Lies - Friends: niente, ci provano (buttandola sugli anthem da stadio) ma non riescono più a fare breccia - 5.5
Meshuggah - The Violent Sleep of Reason: disco solido ma la loro tecnica+violenza non sorprende più nessuno. - 6/7
The Mowgli’s - Where'd Your Weekend Go?: irritanti come pochi - 4+
D.D Dumbo - Utopia Defeated: buon esordio di art pop ritmato e imprevedibile - 7-
Two Doors Cinema Club - Gameshow: sempre peggio, terzo disco inferiore al secondo che era (di molto) inferiore al 1° - 4+
Alter Bridge - The Last Hero : altro disco discreto con un buon compromesso tra chitarre heavy e melodia - 6+
Drive By Truckers - American Band: il loro migliore disco degli anni dieci. Southern-alt-americana di livello - 7-
Kate Tempest - Let Them Eat Chaos: stile spoken+poem+ukHH ormai rodato ma più a fuoco dell'esordio - 7
Urban Strangers - Detachment: bravi, aticipi a livello di talent ma fuori da quel mondo sono solo "uno dei tanti" - 6
EZTV - High In Place: onesto ma continuano a non sorprendere - 6
His Clancyness - Isolation Culture: influenze più ampie rispetto al passato. Altro bel disco - 7-
Irah - Into Dimensions: buon artpop/trip hop dalla danimarca - 6/7
Blank Banshee - MEGA: idee interessanti ma su formato disco si perdono sempre un po' - 6.5
Conor Oberst - Ruminations: buon disco di cantautorato americano tradizionale per il leader dei Bright Eyes - 6/7
Jimmy Eat World - Integrity Bluescome in Damage l'età si fa sentire troppo, senza la verve di 15 anni fa rimane poco. - 5+
The Wytches - All Your Happy Life: meno incisivo dell'esordio ma cresce con gli ascolti - 6.5
Phantogram - Three: non da buttare ma un po' discontinuo - 6+
Weyes Blood - Front Row Seat to Earth: se fosse tutto al livello di Generation Why sarebbe un capolavoro - 7+
Dälek - Asphalt For Eden: non sorprendono più come un tempo ma il materiale è ancora ottimo - 7-
Hater - Radius EP : tre tracce, tutte e tre valide. - 6/7
Murubutu - L'Uomo che viaggiava nel Vento: altro gran bel disco per l'anomalo rapper cantastorie - 7-
Joyce Manor - Cody : niente male, ma forse l'apice l'hanno raggiunto con il disco precedente - 6.5
Neurosis - Fires Within Fires: non destabilizzano più ma non c'è mai un segno di cedimento - 6/7
Lewis Del Mar - Lewis Del Maruniscono art-pop e velleità radiofoniche. Non va male - 6.5
Black Marble - It's Immaterial wave scura e lo-fi nel secondo a nome Black Marble - 6.5
Chain Wallet - Chain Wallettra indie pop e one shot 80. Ottime melodie e nostalgia - 6/7
Mono - Requiem For Hell: qualche minimo cambiamento ma ormai i tempi di Hymn sono lontani - 6.5
Korn - The Serenity of Suffering: altro tentativo di ritorno alle origini. Questa volta, a conti fatti, riuscito - 6
Kings of Leon - Walls: prevedibile e a rischio zero. Un paio di bei pezzi non bastano - 5/6
Jeff Rosenstock - Worry: altro ottimo disco di punk rock divertente ma intelligente - 7
Motorama - Dialogues: sempre belle atmosefere, bei ritmi e belle melodie - 7-
Leonard Cohen - You Want It Darker: dopo un periodo di magra terzo bel disco di fila, forse il più valido dei tre - 7
Balance and Composure - Light We Made : alt rock dal taglio personale. 6.5
Kero Kero Bonito - Bonito Generationsemplicemente il pop più fresco in circolazione - 7-
American Football - American Football (2° LP):troppo atteso, aspettative non rispettate. Comunque sempre tanto cuore - 6.5 
The Naked and Famous - Simple Formsormai cercano solo la hit, senza trovarla - 5.5
Thegiornalisti - Completamente Sold Out: inferiore al precedente ma non mancano un paio di pezzoni (T.L.S.E.L.S) - 6.5
Lady Gaga - Joanne: svolta "adulta" e "americana" molto pasticciata. Potenzialmente vincente ma il risultato è scarso - 4.5
The Radio dept - Running Out of Love: con loro si va sempre sul sicuro, anche quando fanno pop elettronico - 7
Crystal Fighters - Everything Is My Familypessimo concentrato di upbeat pop-folk-indie - 4+
Crying - Beyond the Fleeting Gales: riescono a rendere AOR e prog rock divertenti piacevoli... scusate se è poco. - 7-
Terror Jr - Bop City EP: il pop del 2017 potrebbe suonare così - 6/7
Dillinger Escape Plan - Dissociation: il loro addio rischia di essere il loro disco migliore (in una discografia tutta di livello) - 7

1 comment:

RSu said...

Dai, onestamente, come si può dare un voto così basso a Joanne di Lady Gaga? E' un album con dei mega produttori, la sua voce è palesemente meravigliosa ed è un lavoro ultra raffinato...questi giudizi a priori sono davvero noiosi e stupidi a mio parere